Automazione industriale: i nuovi trend per il 2024
Anno nuovo, tempo di previsioni. Quali saranno le principali tendenze che ci accompagneranno...
Il settore dell’Oil & Gas è uno tra i maggiori responsabili dell’inquinamento globale, a causa delle grosse quantità di emissioni di CO2, ma anche quello che più risente dei cambiamenti richiesti dai progetti di decarbonizzazione.
Analizzare gli sviluppi attuali ci consente di approfondire la collocazione del mercato nei prossimi sviluppi legati alla trasformazione energetica, ma anche il contributo dell’evoluzione tecnologica al settore.
Nuovi sviluppi di mercato
Nel mercato energetico il petrolio e il gas naturale rivestono un ruolo molto autorevole nell’economia mondiale.
Ciò che maggiormente interessa l’opinione pubblica è la futura transizione verso un’economia totalmente differente: la green economy.
Questioni come sicurezza energetica, diversificazione e decarbonizzazione alimentano gli interrogativi sul posizionamento economico del settore Oil & Gas.
Negli ultimi anni si è discusso sull’insufficienza degli investimenti nel settore, del ruolo e responsabilità delle società Oil & Gas.
Questo rientra tra i settori “hard-to-abate”, le cui industrie difficilmente riescono a “decarbonizzarsi” poiché operano tramite l’utilizzo di combustibili fossili.
La consapevolezza e la responsabilità di portare avanti un cambiamento, però, guidano le nuove sfide del settore.
Le industrie sono infatti chiamate a partecipare attivamente al processo di diversificazione della propria offerta energetica. Un’azione necessaria che consentirà la graduale riduzione delle emissioni di carbonio e il progressivo utilizzo di risorse rinnovabili.
Attualmente gli sforzi di rinnovamento prevedono tecnologie di stoccaggio del carbonio, proveniente dalle diverse fasi dell’attività industriale.
Mappare il posizionamento ideale di mercato mentre il resto delle imprese si sposta in un'altra dimensione non è certamente semplice.
Come riporta un articolo pubblicato da McKinsey & Co, le imprese dovrebbero diversificare e costruire un portafoglio resiliente ai prezzi. Questo comporta una concentrazione di investimenti futuri su risorse più propense a portare vantaggio competitivo a lungo termine.
I core business delle imprese stanno subendo una trasformazione graduale e trasformando le loro operazioni secondo gli impegni di decarbonizzazione.
È evidente, pertanto, che le imprese necessitano di supporto per reinventare i modelli operativi esistenti e creare nuove prospettive flessibili. La fase di reinvenzione, o di riconversione, degli impianti interessa le organizzazioni dell’industria Oil & Gas supportata da nuove soluzioni e tecnologie.
Quali sono i fattori che potrebbero facilitare o rallentare la transizione energetica del settore Oil & Gas nei prossimi anni?
1. Sviluppo dell’hub idrogeno e CCUS
Le potenzialità delle tecnologie ad idrogeno si stanno affermando sempre più come elemento chiave della transizione energetica.
2. Ritardo normativo
Gli aspetti normativi presentano dei gap nella legislazione e normazione tecnica, rendendo l’avvio delle pratiche autorizzative degli investimenti più tardivo.
3. Vincoli della catena di fornitura
Il processo di riconversione prevede il riadattamento delle strutture presenti in funzione delle future risorse e un ingente sforzo economico.
4. Espansione o modernizzazione della rete
L’espansione della rete elettrica si renderà necessaria per supportare l’evoluzione delle richieste del mercato in ambito elettrico.
5. Fattori macroeconomici contrari
La volatilità del prezzo del petrolio e altri fattori economici rendono la pianificazione a lungo termine degli investimenti incerta.
Elettrificazione e digitalizzazione: i nuovi trend nel panorama dell’Oil & Gas
Cosa si intende per elettrificazione? È l’utilizzo dell’elettricità per alimentare i servizi e le attività in sostituzione dei combustibili fossili.
L’obiettivo è quello di utilizzare fonti rinnovabili per un consumo sostenibile dell’energia e apportare una riduzione di emissioni di CO2.
Il progressivo passaggio verso queste nuova fase di rinnovamento energetico viene definito transizione energetica.
Le tecnologie elettriche possono dunque contribuire alla realizzazione di questo processo, supportando la trasformazione energetica anche nei processi industriali.
Nelle operazioni di estrazione, l’elettrificazione apporterebbe grandi vantaggi in merito a riduzione di emissioni, performance qualitative e ottimizzazione delle tempistiche.
La transizione energetica richiede tempo, non è un punto di arrivo ma un percorso lento che necessita di ingenti investimenti.
Per il settore Oil & Gas, sono necessari investimenti per sistemi di analisi data, Intelligenza Artificiale (AI) e IoT, automazione e servizi cloud.
L’evoluzione dell’elettrificazione trova supporto grazie allo sviluppo e implementazione di tecnologie e sistemi digitali avanzati.
I sistemi smart di controllo, completamente automatizzati, facilitano le attività di manutenzione preventiva e rendono gli ambienti lavorativi meno ostili.
Le tecnologie di AI, infatti, monitorano le macchine e affiancano le attività di esplorazione, riducendo costi ed errori di previsione.
Per gestire i consumi, inoltre, si potrebbe fare affidamento all’innovazione digitale e alle tecnologie blockchain in ambito energetico.
Una sensoristica smart migliora non solo la sicurezza, ma ottimizza la realizzazione dei processi produttivi e mitiga i fattori di rischio.
La fase di riconversione degli impianti non dovrebbe solo interessare l’utilizzo di nuove tecnologie elettriche per il rinnovamento dei processi.
Bisognerebbe includere altri strumenti digitali utili alla trasformazione in toto del mercato, partire dalle criticità connesse alle fasi di manutenzione.
In questa nuova fase di cambiamento in Priver siamo attenti nel considerare le difficoltà che una totale riconversione potrebbero generare. Affianchiamo le imprese nel monitorare le condizioni di efficienza dei macchinari, per ottimizzarne le risorse e le capacità produttive.